"Sin da piccolo ho sporcato d'inchiostro fogli di carta igienica e tovaglioli di
carta paglia da macellaio e carta oleata da salumiere. Vi scrivevo le mie memorie
non conoscendo il senso del diario e CiÒ che avevo appena finito di scrivere o
di disegnare o di dipingere. Mia madre furbamente le conservava e fu quando
un giorno vidi arrivarmi un premio per la poesia, "Tu Madre", che capii che mia
madre leggeva econservava ogni mio scarabocchio".
Parte da qui il percorso artistico di Gino Baglieri, con il primo premio, ricevuto
all'età di 14 anni, che gli è di sprone a secondare una naturale inclinazione verso
l'arte, in particolare verso la poesia e la pittura.
Gino Baglieri nasce a Lentini, in Sicilia, il24 marzo del 1946. Trascorre i suoi primi dieci anni a
Comiso,dove frequenta la scuola primaria e dove viene a contatto con la lezione di due grandi maestri
che segneranno la sua intera ricerca artistica il pittore Salvatore Fiume e lo scrittore Gesualdo Bufalino.
Il trasferimento con la famiglia nella vicina città di Vittoria, dove oggi vive e lavora, e a cui deve tanta
parte della sua ispirazione, gli permetterà di intraprendere gli studi artistici e di conseguire il diploma
di maestro d'arte, distinguendosi per un linguaggio
espressivo di raffinata concezione, vivace e ammiccante. Un percorso artistico, quello di Baglieri, che
muove dalla ricerca di una propria cifra stilistica,
incentrata sulla reinterpretazione dei capolavori
dei grandi maestri dell'arte, studiati con passione al
punto da irrompere nella tela, autoritraendos: seduto al cavalletto accanto ai personaggi, e si arresta,
nella produzione più tarda, (n una febbrile e nostalgica metafora poetica.
La sua prima personale viene allestita a Vittoria nel
1982, e a seguire le sue opere vengono esposte, con
cadenza quasi biennale, in Sicilia, in diverse città
italiane e all'estero riscuotendo un ottimo successo
sia di pubblico che di critica, e pubblicate in varie
riviste di settore.
Tra i più prestigiosi riconoscimenti per merito e talento: Premio Barcellona, Spagna 1986 con l'opera
"l.arnrnalata: Premio Vienna Austria 1987 con
l'opera "Pitrattorni in Durer e "La danza di Salorne:
il Trofeo d'oro conferito dai critici del Veneto 1987;
Medaglia d'oro, Città di Reggio Calabria 1990;
Premio Esposizione internazionale d'Arte della
Biennale di Venezia 1990, con l'opera "Le Grazie";
Primo pre- mio della critica "I geni dell'arte" 1991;
Medaglia d'oro "Gli Etruschi"